La mostra nasce dalla volontà dell’associazione Leon Battista Alberti (e gli animatori della pagina Fb “Wiz & Friends”) di far conoscere al pubblico il percorso artistico di Walter Falciatore (1948-2016), disegnatore, pittore, incisore, scultore ed editore brandizzese, evidenziandone sia gli aspetti formali che la raffinata manualità. L’ampia selezioni di opere permette di seguire un percorso, anche didattico, tra tecniche artistiche e artigianali poste da Walter Falciatore al servizio della forma e di quella facoltà umana di creare immagini, che è la fantasia.
Inaugurazione: venerdì 30 marzo ore 18.45 con ingresso libero.
Introduzione all’esposizione: Walter Falciatore. La vita delle forme
Questa esposizione ospitata dall’Ecomuseo del Freidano di Settimo Torinese nasce dalla volontà dell’associazione Leon Battista Alberti di far conoscere a un più vasto pubblico il percorso artistico di Walter Falciatore.
Un percorso piuttosto peculiare in quanto orientato all’insegna di una concezione dell’arte in tutte le sue declinazioni – dalla grafica alla pittura, all’incisione – senza tralasciare il vario e multiforme ambito delle arti applicate, o minori. É infatti l’artista stesso a rendere esplicita la dimensione sociale del suo lavoro sul modello del movimento artistico inglese della seconda metà dell’800 fondato da William Morris, Arts and Crafts (“arti e mestieri”).
Così Falciatore si è cimentato per tutta la vita in plurime imprese nell’ambito dell’editoria, dell’artigianato e dell’arte, senza compiere una distinzione valoriale tra l’esecuzione di un quadro astratto, di una matrice intagliata per la stampa di tessuti o di una vignetta satirica.
La perizia artigiana e l’abilità manuale che caratterizzano le varie fasi del processo creativo delle sue opere acquistano anche un valore didattico, illustrato nel percorso dell’esposizione da schede di presentazione delle tecniche di incisione e stampa.
Nell’opera di Walter Falciatore le sperimentazioni tecniche vanno di pari passo con una sempre vivace ricerca della forma, sia astratta che figurativa. Anche in questo caso il suo percorso artistico non si piega a mode culturali ed artistiche: la dimensione astratta del suo lavoro non è di difficile comprensione. Come nella dimensione figurativa, la cifra comune risiede nelle linee della decorazione e della natura in un itinerario sempre ragionato, dotato di una logica e uno stile interni, il cui comune denominatore abbiamo definito la “vita delle forme”, dall’omonimo titolo del saggio di Henri Focillon:
“Non soltanto ogni attività viene scoperta e definita nella misura della forma che essa assume, dalla curva ch’essa inscrive nello spazio e nel tempo, ma anche la vita agisce essenzialmente come creatrice di forme. La vita è forma, e la forma è il mondo della vita”
Sebbene Falciatore non abbia avuto il tempo di giungere a una formulazione teorica sistematica della sua opera con un testo scritto, ci auguriamo che questa esposizione possa fornire il viatico più propizio alla scoperta del suo mondo artistico, nel quale la facoltà umana di creare immagini, la fantasia, trova una rara e coerente testimonianza.
I curatori e l’associazione:
Susanna Fisanotti, Gisella Cecchini e Luca Guglielminetti